🟠🟠DA LUNEDÌ 19 APRILE LA CAMPANIA È IN ZONA ARANCIONE🟠
Con un nuovo provvedimento del Governo la Regione Campania torna in zona “arancione” da lunedì 19 aprile. Di seguito alcune delle principali misure previste dal DPCM in vigore per la zona arancione:
➡️Attività di ristorazione
Chiusi bar e ristoranti 7 giorni su 7: l’asporto è consentito fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; per chi svolge attività prevalente identificata dal codice ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito solo fino alle ore 18.
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
➡️Negozi
Aperti nei giorni festivi e prefestivi, sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, con le sole eccezioni di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
➡️Servizi alla persona (parrucchiere, barbieri, estetiste, lavanderie ecc.)
Si svolgono regolarmente
➡️Limitazioni agli spostamenti, oltre al divieto di circolazione dalle 22 alle 5 del giorno successivo (salvo comprovati motivi di lavoro, studio, necessità e salute) e al divieto di spostarsi tra regioni o province autonome, vige il divieto di spostamento in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, sempre salvo comprovati motivi di lavoro, studio, necessità e salute; è sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; lo spostamento verso una sola abitazione privata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno fra le 5 e le 22, nei limiti di due persone oltre a eventuali minori di 14 anni e disabili o non autosufficienti conviventi; è ancora prevista la deroga che consente gli spostamenti dai piccoli comuni – fino a 5mila abitanti – in un raggio di 30 chilometri, senza poter andare nei comuni capoluogo di provincia.
edimento del Governo la Regione Campania torna in zona “arancione” da lunedì 19 aprile. Di seguito alcune delle principali misure previste dal DPCM in vigore per la zona arancione:
➡️Attività di ristorazione
Chiusi bar e ristoranti 7 giorni su 7: l’asporto è consentito fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; per chi svolge attività prevalente identificata dal codice ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito solo fino alle ore 18.
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
➡️Negozi
Aperti nei giorni festivi e prefestivi, sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, con le sole eccezioni di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
➡️Servizi alla persona (parrucchiere, barbieri, estetiste, lavanderie ecc.)
Si svolgono regolarmente
➡️Limitazioni agli spostamenti, oltre al divieto di circolazione dalle 22 alle 5 del giorno successivo (salvo comprovati motivi di lavoro, studio, necessità e salute) e al divieto di spostarsi tra regioni o province autonome, vige il divieto di spostamento in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, sempre salvo comprovati motivi di lavoro, studio, necessità e salute; è sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; lo spostamento verso una sola abitazione privata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno fra le 5 e le 22, nei limiti di due persone oltre a eventuali minori di 14 anni e disabili o non autosufficienti conviventi; è ancora prevista la deroga che consente gli spostamenti dai piccoli comuni – fino a 5mila abitanti – in un raggio di 30 chilometri, senza poter andare nei comuni capoluogo di provincia.